Avvicinare i giovani alle scienze chimiche (approvazione: 2008)

Referente scientifico: Dott. Claudio Tavagnacco, Dipartimento di Scienze Chimiche, Via Giorgieri, 1.

Si tratta della continuazione di un progetto già in atto da alcuni anni, che ha lo scopo di stimolare l’interesse e la curiosità scientifica razionale, in generale, e per la chimica in particolare, tra gli studenti di tutte le scuole elementari, medie e medie superiori della Regione Friuli Venezia Giulia.
Lo stimolo alla curiosita' scientifica ed alla comprensione dei fenomeni legati alla natura, siano essi di carattere biologico che di carattere chimico-fisico, deve arrivare allo studente fin dall'inizio del suo percorso formativo.
In tal senso si vuole illustrare, non solo agli studenti, ma anche ai loro insegnanti, dai quali non possono essere disgiunti, nuove metodologie di insegnamento che fanno largo uso dell’informatica e della multimedialità ed allo stesso tempo incoraggiare gli studenti ad avvicinarsi al mondo della scienza ed informarli correttamente sulle più recenti scoperte scientifiche in campo chimico-tecnologico ma soprattutto mostrar loro che la chimica è la vita di ogni giorno e che “si fa chimica da quando ci si alza e ci si lava i denti”.
Per raggiungere gli obiettivi appena descritti, il presente progetto, prevede di implementare e integrare le seguenti iniziative, alcune delle quali rappresentano la continuazione di analoghe iniziative già intraprese negli anni precedenti dal Dipartimento di Scienze Chimiche:

  1. Organizzazione di seminari, stage su argomenti in campo chimico.
  2. Realizzazione di pagine divulgative della scienza sulla rete internet.
  3. Sistemazione della mostra permanente di strumentazione storico-scientifica, collocata presso il Dipartimento di Scienze Chimiche.
  4. Organizzazione di "ChemShow: le meraviglie della chimica".
  5. Elaborati/Progetti.

Progetti analoghi sono già stati sviluppati negli scorsi anni ed ad essi hanno partecipato, ad esempio, nell’anno scolastico 2006-2007 in totale oltre 410 allievi ed una decina di insegnanti tra asili, scuole elementari e medie con un costo contenuto di circa 12 euro/alunno. Si è trattato di incontri organizzati tenendo conto del livello di ciascun tipo di scuola e dell’età degli studenti.
I ragazzi  hanno potuto partecipare, in prima persona, ad una serie di esperienze di chimica studiate e proposte in modo accativante, su argomenti che stimolano il loro interesse perché legati alla loro quotidianità ed a ciò che apprendono dai giornali e dalla televisione: ad esempio hanno adoperato alcune tecniche proprie degli investigatori della polizia (CSI), hanno prodotto il formaggio, hanno potuto verificare la solubilità di varie sostanze, la formazione di vortici colorati e le proprietà degli acidi e delle basi, hanno studiato i colori dei pennarelli, hanno visto l’azoto liquido ed i suoi effetti su molte sostanze, hanno fatto funzionare un orologio elettronico adoperando come pile della frutta, sono stati loro proposti e spiegati numerosi effetti speciali che si vedono al cinema.
Gli insegnanti hanno fatto poi elaborare i risultati delle esperienze agli alunni attraverso la preparazione di chede, temi, mostre fotografiche e cd-rom.L’interesse suscitato, soprattutto nei più piccoli, è lo stimolo che ci spinge  a continuare nelle azioni da noi già intraprese.
Nella fase iniziale il progetto era indirizzatro principalmente agli studenti più giovani, cioè a quelli delle scuole elementari e medie, ma nella sua prosecuzione potrebbe  benissimo essere integrato, ed in parte lo è già, con il Chem-Show della dottoressa Sonia Coriani del Dipartimento di Scienze Chimiche, che è indirizzato a studenti delle scuole medie e medie superiori.