Le importanti ed articolate riforme in corso costituiscono per la scuola italiana, a tutti i livelli, dalle materne all’Università, una sfida decisiva. I cambiamenti nei percorsi della formazione scolastica avranno, se gestiti con attenzione e lungimiranza, quel positivo effetto sulla competitività del nostro Paese nello sviluppo culturale della società europea, che da tempo attendiamo. Nel momento in cui scriviamo, la politica della scuola sta cercando di realizzare una condizione pregiudiziale per il raggiungimento di questo irrinunciabile obiettivo: un equo trattamento economico del personale cui la sfida di un migliore servizio è affidata. L’altra condizione, il miglioramento del servizio offerto dalla scuola è stato considerato nelle tre precedenti edizioni di questo convegno: “Giornate di studio sulla formazione scientifica delle scuole secondarie” (1997), “L’educazione scientifica e la professionalità dei docenti” (1998), e “Insegnanti di qualità: i percorsi di formazione” (1999).
Quest’anno sono iniziate nell’Università sia le attività del CIRD (Centro Interdipartimentale per la Ricerca Didattica) che le lezioni della Scuola di Specializzazione. Le difficoltà incontrate all’avvio di questo nuovo strumento  didattico, la novità dell’impegno che l’Università e i suoi docenti assumono con la collaborazione fra le diverse discipline nell’impostazione di nuove strategie all’interno del CIRD in collaborazione con il mondo della scuola, richiede ora un’ampia riflessione sui contributi della ricerca didattica, sugli ambienti di apprendimento e sui programmi futuri. Sono perciò questi i temi che proponiamo al convegno.

Prof. Giacomo Costa