Possibilità e revisione della teoria dell'Attività nell'analisi dei contesti educativi (approvazione: 2013)

Proponente: Paolo Sorzio, Dipartimento di Studi umanistici (DiSU).
Partecipanti: Paolo Sorzio; Tiziana Craievich (coordinatrice Nidi d'Infanzia Comune di Trieste).

Descrizione
La teoria dell'Attività (Activity Theory) analizza il processo di apprendimento in situazioni professionali ed è ricca di possibilità applicative per migliorare i contesti di lavoro (Daniels et al. 2009; Engeström et al. 2007; Sannino et al. 2009). La teoria propone il concetto di 'apprendimento' come il processo di crescente partecipazione degli operatori alle attività quotidiane di un contesto lavorativo, che comprendono la progettazione e l'uso degli strumenti per realizzare gli obiettivi della pratica.
Nel progetto qui presentato, la Teoria dell'Attività sarà applicata per analizzare e intervenire costruttivamente nelle relazioni educative nei Nidi dell'Infanzia del Comune di Trieste.
Dal punto di vista della ricerca, la Teoria dell'Attività permette di analizzare le pratiche educative allargando il focus di attenzione dalle singole azioni dell'educatrice al contesto entro il quale la stessa educatrice si muove, agisce e sviluppa competenza; l'uso dei modelli elaborati dalla teoria permette di identificare le tensioni tra le operatrici e le condizioni della pratica istituzionale.
Restituendo alle educatrici un quadro più esaustivo dei campi di azione entro i quali si dovranno programmare gli interventi, è possibile progettare i cambiamenti funzionali alla promozione di un ambiente che diventi sempre più inclusivo ("expansive learning" Engeström, 2001.