Progetto Crosada per le scuole (approvazione: 2005)

Obiettivi
Obiettivo fondamentale del progetto è favorire la conoscenza attiva del patrimonio che ogni territorio conserva. Alla base delle azioni è stata posta la costruzione di strumenti di documentazione sul patrimonio culturale territoriale mediante percorsi di esplorazione adatti a ciascuna fascia di età e rivolti allo studio del patrimonio più vicino alla scuola e non necessariamente collocato dentro un museo. 

Responsabile
Flaviana Oriolo, titolare di assegno per la collaborazione di attività di ricerca nel settore scientifico-disciplinare Archeologia Classica presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità.

Collaboratori interni ed esterni
Il progetto è realizzato con la collaborazione tecnica di Michela Novel e Francesca Sartori (contratto a progetto - esterno).

Finalità e metodi
Sono stati progettati percorsi intesi a mostrare l’unitarietà di ciò che si studia con ciò che si può vedere e a stimolare con pratiche piacevoli e coinvolgenti la conoscenza del passato. Partendo dalle percezioni e rappresentazioni, si affrontano, in maniera semplice ma rigorosa, spesso nei modi del gioco, nella storia e nella geografia del territorio, la complessità spazio-temporale e l’integrazione interdisciplinare.

Gli strumenti impiegati vanno da quelli dell’osservazione, delle pratiche di manipolazione e di rappresentazione, fino a quelli più sofisticati delle tecnologie, la cui progressiva introduzione costituisce un percorso strategico del progetto. Con l’approccio all’uso del posizionamento satellitare, della telefonia mobile e del web stesso, fino all’aula wireless e alle audio-guide sul campo, per cui sono in fase di progettazione componenti e soluzioni trasferibili, si intende aggiungere agli stimoli educativi l’acquisizione di abilità nell’uso attivo, non futile, orientato ai contenuti, delle tecnologie innovative.

Il programma comprende quattro principali filoni di intervento:

  • i laboratori, incentrati su alcuni importanti temi di approfondimento sul mondo antico, vengono realizzati in aula dando spazio alla operatività e alla manualità;
  • le esperienze di animazione si basano sul gioco e stimolano la creatività;
  • percorsi esterni sono mirati a costruire delle conoscenze sulla Trieste romana e medievale e sul territorio circostante coniugando la valenza culturale con la valenza ambientale. La didattica nei percorsi esterni comprende anche l’introduzione all’uso della cartografia e del GPS.