"La Matematica dei ragazzi": scambi di esperienze tra coetanei (X edizione) (approvazione: 2013)
RESPONSABILE (PROPONENTE): Luciana Zuccheri.
PARTECIPANTI: Luciana Zuccheri; Michele Stoppa; una ventina di insegnanti di tutti i livelli scolari (dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado), membri del Nucleo di Ricerca Didattica del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell'Università di Trieste e/o partecipanti al Piano nazionale Lauree Scientifiche - Progetto locale Matematica e Statistica dell'Università di Trieste.
DESCRIZIONE
A) Motivazioni e finalità
Come affermato nel 1997 dall’UNESCO, nel proclamare l’anno 2000 “Anno Mondiale della Matematica”:
la matematica e le sue applicazioni hanno importanza centrale nel mondo d’oggi riguardo alla scienza, alla tecnologia, alle comunicazioni, all’economia e a numerosi altri campi;
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la matematica ha profonde radici in molte culture e molti eminenti pensatori per migliaia d’anni hanno contribuito in maniera significativa al suo sviluppo;
-
il linguaggio e i valori della matematica sono universali e la rendono perfettamente adatta alla cooperazione internazionale;
-
l’educazione matematica ha un ruolo chiave, soprattutto nella scuola primaria e secondaria, sia per la comprensione di concetti matematici di base sia per lo sviluppo del pensiero razionale.
Alla luce di tali considerazioni, il progetto qui presentato punta innanzitutto sull’aspetto della collaborazione a vari livelli in campo matematico e tende a mettere in luce l’aspetto formativo della matematica. Saper lavorare insieme con uno scopo comune è oggi più che mai necessario in tutti gli ambienti di lavoro e soprattutto nel campo della ricerca scientifica, in generale. Inoltre, come è ormai riconosciuto in tutte le ricerche educative in campo internazionale, la formazione matematica di base va curata fin dalla prima scolarizzazione e va poi sviluppata in tutti i livelli scolari fino all’università, perché propedeutica allo studio di ogni altra scienza.
Nel presente progetto, i livelli di cooperazione sono molteplici:
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tra i docenti che partecipano al progetto (di tutti i livelli scolari, università compresa);
- tra i singoli docenti e i loro allievi;
- tra gli allievi di ogni classe, anche con modalità di apprendimento cooperativo.
B) Base di partenza
Il Nucleo di Ricerca Didattica del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Trieste (nel seguito, NRD), fondato quasi una trentina di anni fa da Giovanni Torelli, è stato uno dei primi gruppi di ricerca nazionali universitari sorti nel campo della didattica della matematica con finanziamenti, all’epoca, del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e da allora ha promosso l’ideazione e realizzato la sperimentazione di numerosi progetti didattici (http://www.nrd.units.it), anche in collaborazione con altri Enti e Università. Attuale responsabile del NRD è la referente scientifica del presente progetto, prof.ssa Luciana Zuccheri.
L’attività di ricerca in didattica della matematica è pertinente al settore scientifico-disciplinare MAT/04 – Matematiche Complementari, al quale afferisce la referente scientifica del progetto, che ha prodotto numerose pubblicazioni in questo campo, anche sulla base di ricerche sperimentali effettuate con il coinvolgimento attivo degli insegnanti. La referente scientifica del progetto è docente di Storia della Matematica e di Didattica della Matematica nel corso di laurea in Matematica dell’Università di Trieste, è stata per tutto il suo decennio di attivazione, la coordinatrice dell’Area Fisico Informatico Matematica della Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento nella Scuola Secondaria; nell’a.a. 2012/2013 è coordinatrice del corso di Tirocinio Formativo Attivo per la classe di abilitazione A059 – Matematica e scienze per la scuola secondaria di primo grado.
In questo contesto, la referente scientifica realizza dal 1996 un progetto didattico che sfocia ogni due anni in un meeting di matematica tra ragazzi di scuola primaria e secondaria. Il lavoro è basato su metodologie di apprendimento cooperativo e, in particolare, sull’interazione tra pari. Per preparare il meeting, nel corso dell’anno scolastico gli allievi di un certo numero di classi si prepara per presentare ad altri ragazzi, coetanei o di età diversa, alcuni argomenti di matematica, curandone le modalità didattiche e comunicative. Il lavoro di preparazione viene supportato dai loro insegnanti, che a loro volta trovano appoggio, collaborazione e consulenza in seno al NRD.
Il meeting non ha finalità competitive, ha invece lo scopo di promuovere lo scambio di conoscenze matematiche tra ragazzi e di sottolineare le potenzialità della matematica, sia come linguaggio universale, sia come incentivo alla collaborazione. L'ultima edizione si è svolta a Trieste nei giorni 19-20 aprile 2012 ed è stata ospitata dal Liceo Scientifico “Galileo Galilei” (vedi Allegato).
La partecipazione alle precedenti edizioni è stata la seguente:
Anno |
1996 |
1998 |
2000 |
2002 |
2004 |
2006 |
2008 |
2010 |
2012 |
Ragazzi partecipanti |
500 |
1000 |
800 |
1000 |
800 |
1300 |
1000 |
1250 |
1300 |
Hanno finora partecipato come “relatori” classi di scuole delle varie province della Regione Friuli Venezia Giulia, di cui una con lingua d’insegnamento slovena, e una scuola di lingua italiana della Repubblica di Croazia, e come “visitatori” allievi di scuole della Regione Friuli Venezia Giulia e delle scuole italiane della Slovenia e della Croazia. Hanno visitato la manifestazione anche docenti di scuole di varie nazioni europee, in un programma di scambi culturali, studenti del corso di laurea in matematica e insegnanti in formazione nella SSIS e nel corso di laurea in Scienze della Formazione primaria. L’ultima edizione si è svolta anche con la collaborazione di studenti del corso di laurea in matematica dell’Università di Trieste.
All’ultima edizione è stata inoltre affiancata la giornata di formazione per insegnanti di scuole di ogni ordine e grado: “La matematica dei ragazzi: riflessioni metodolgiche e didattica disciplinare” (Trieste, 26 aprile 2012), riconosciuta come attività di formazione per docenti, ai sensi della direttiva 90/2003 (vedi Allegato). L’iniziativa era rivolta a tutti gli interessati, ma in particolar modo a coloro che avevano visitato la manifestazione nell’ultima edizione o nelle precedenti. La finalità principale era quella di proporre un momento di riflessione critica sulle metodologie didattiche utilizzate nel progetto “La matematica dei ragazzi” e sui risultati ottenuti, con il contributo di esperti del settore didattico e del settore didattico-disciplinare nel campo della matematica. I partecipanti, una quarantina, comprendevano sia insegnanti delle scuole (di lingua italiana o slovena) del Friuli Venezia Giulia, sia insegnanti delle scuole di lingua italiana dell’Istria; la partecipazione di questi ultimi è stata favorita dall’Unione Italiana di Slovenia e Croazia.
Le riflessioni sul lavoro svolto nell’ambito delle passate edizioni del Progetto sono state raccolte nelle seguenti monografie:
[1] Zuccheri L., Leder D., Scheriani C. (a cura di), 2002, La Matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei. Antologia delle edizioni 1996-1998, Edizioni STEA, Università di Trieste, pp. 183.
[2] Zuccheri L., Gallopin P. (a cura di), 2004, La Matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei. Antologia delle edizioni 2000-2002, Edizioni Università di Trieste, Trieste, pp. 235.
[3] Zuccheri L., Gallopin P. e Zudini V. (a cura di), 2007, La Matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei. Antologia delle edizioni 2004-2006, EUT, Trieste, pp. 235.
[4] Zuccheri L., Gallopin P., Rocco. M. e Zudini V. (a cura di), 2009, La Matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei. Edizione 2008, EUT, Trieste, pp. 140.
[5] Zuccheri L., Stoppa M. e Zudini V. (a cura di), 2012, La Matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei. Edizione 2010. Parte A, in: QuaderniCIRD n. 5 (2012), pp. 107, http://hdl.handle.net/10077/8506
In queste pubblicazioni sono contenuti, in particolare, i seguenti lavori di indagine:
– Leder D., Scheriani C. e Zuccheri L., 2002, "La matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei". Una valutazione del lavoro svolto, in [1], pp.167-179.
– Zuccheri L., Leder D. e Scheriani C., 2004, Osservazioni su "La matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei" con riguardo ad aspetti emotivo relazionali, in [2], pp.223-232.
– Zuccheri L., Zudini V., 2007, Perché qualcuno fa qualcosa? Analisi dal punto di vista motivazionale di una sperimentazione in didattica della matematica, in [3], pp.222-234.
– Zuccheri L., 2009, L'interesse per la matematica tra i ragazzi partecipanti al progetto "la matematica dei ragazzi", in [4], pp.132-140.
– Zuccheri L., Zudini V., 2012, Io e la matematica. Un’indagine sul rapporto dei ragazzi con la matematica., in [5], pp. 72-104.
Il lavoro svolto nel progetto è stato oggetto di seminari tenuti dalla responsabile scientifica, anche su invito, in sedi nazionali, ed è stato presentato in congressi dalla responsabile scientifica e dai collaboratori, con pubblicazione negli atti dei seguenti Convegni (internazionali) dell’European Society for Research in Mathematics Education:
– CERME 2, Mariánské Lázně, Czech Republic, Charles University, Faculty of Education (24 - 27 febbraio, 2001)
– CERME 3, Bellaria, Italia, (28 febbraio- 3 marzo, 2003).
C) Rilevanza e interesse
Sono coinvolti nel progetto insegnanti e ragazzi delle province della Regione Friuli Venezia Giulia e di scuole della Slovenia e della Croazia. Si auspica la collaborazione con altre scuole e istituti anche attraverso strumenti di e-learning.
D) Aspetti originali
L'impostazione del lavoro prevede di avvicinare i giovani alla matematica coinvolgendoli attivamente e ponendo in evidenza i vantaggi delle modalità di apprendimento e di lavoro di tipo cooperativo. Si sottolinea inoltre l'originalità insita nel fatto che viene attuata una collaborazione tra docenti di tutti i livelli scolari (compresa l'Università), con risvolti positivi sulla formazione degli insegnanti e nella ricerca didattica.
OBIETTIVI
Con questo progetto, rivolto a ragazzi e a insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, si intende:
far apprendere ai ragazzi metodologie di apprendimento cooperativo e modalità di collaborazione in gruppo, in campo matematico e più in generale scientifico, e farne apprezzare i vantaggi;
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far utilizzare ai ragazzi e ai giovani, a diversi livelli, il linguaggio matematico;
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rendere consapevoli i ragazzi delle difficoltà di comunicazione e aiutarli a superarle;
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contribuire alla socializzazione del sapere;
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mantenere e intensificare i rapporti tra mondo accademico e mondo della scuola;
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stimolare una crescita culturale in campo matematico da parte degli insegnanti;
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favorire gli scambi culturali tra insegnanti e allievi delle scuole della Regione, in particolare anche tra quelle con lingua d’insegnamento italiana e quelle con lingua d’insegnamento slovena;
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collaborare con le scuole di lingua italiana delle Repubbliche di Slovenia e Croazia;
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instaurare nuove collaborazioni con scuole di altre Regioni italiane e di Paesi esteri.