Laboratorio didattico del museo nazionale dell'Antartide (approvazione: 2005)

A Trieste, nel comprensorio di S.Giovanni, a breve distanza dalla sede del Dipartimento di Scienze Geologiche Ambientali e Marine, è ospitata una delle tre sedi del Museo Nazionale per l’Antartide “F. Ippolito”. La sede triestina consente un viaggio virtuale attraverso l’immagine che l’antica cartografia ha dato del Continente bianco per passare, attraverso la storia delle esplorazioni, alla conoscenza attuale, risultato di continue ed approfondite ricerche scientifiche. All’interno del Museo vengono organizzate attività didattiche con la denominazione di Laboratorio Didattico del Museo Nazionale dell’Antartide e con l’obiettivo di fornire un banco di prova dove imparare a leggere l'ambiente, quello passato, l’attuale e le sue trasformazioni.

La proposta è rivolta alle scuole di vari livelli:

  • CONOSCERE GIOCANDO per le scuole materne e per le elementari;

  • SCOPERTA AVVENTURA per le medie;

  • ANALISI PROGETTO per le superiori.

I percorsi riguardano alcuni aspetti geologici generali del nostro pianeta, fino ad arrivare ad approfondimenti più specifici dell’Antartide. Le attività prevedono momenti didattici con il supporto di alcune dimostrazioni e momenti di laboratorio. Tali percorsi didattici nascono dal concetto  di superare il sistema ormai stereotipato delle visite guidate che, tradizionalmente, prevedono la presenza di una guida che “impartisce conoscenza e saggezza” a un pubblico passivo.

Il sistema dei laboratori didattici rappresenta un mezzo veramente efficace d’istruzione nel momento in cui l’enfasi è posta sulla partecipazione attiva degli studenti: ad esempio si selezionano delle tematiche che suscitano domande, stimolano la discussione e attingono alle esperienze di vita dei partecipanti.

Ai partecipanti viene data l’opportunità di toccare gli oggetti, soffermarsi sulle loro associazioni e significati e sperimentare.

I progetti spesso coinvolgono piccoli gruppi di persone che, data l’esiguità del numero, danno a ogni partecipante la più ampia opportunità di scambio e interazione.

Appare evidente dalle esperienze pregresse che in termini di istruzione tali attività possono essere utilizzate per espandere la gamma dei processi di apprendimento delle persone coinvolte.