Laboratorio multidisciplinare di formazione per insegnanti (2009)
Nota: continuazione di un progetto già approvato e finanziato dal CIRD nell’a.a. 2008/09.
RESPONSABILE SCIENTIFICO: Prof.ssa Luciana Zuccheri, Coordinatore del CIRD, Dipartimento di Matematica e Informatica. Altri referenti per le diverse aree disciplinari: Prof.ssa Gisella Paoletti (Dip. Psicologia), Dott. Furio Finocchiaro (Dip. di Scienze Geologiche Ambientali e Marine), Prof. Giacomo Costa (SSIS), Dott.ssa Tiziana Piras (Dip. della Formazione e dell'Educazione), Prof.ssa Anna Storti (Dip. di Italianistica, Linguistica, Comunicazione e Spettacolo).
PARTECIPANTI: Tutti i membri del Comitato del CIRD.
DESCRIZIONE:
Continuando l'attività iniziata nell'a.a. 2008/09, saranno svolti cicli di interventi di tipo seminariale e laboratoriale, tenuti da docenti dell’Università di Trieste e da altri esperti nelle tematiche didattiche disciplinari e trasversali, tra cui insegnanti di scuola secondaria, per la presentazione di problematiche didattiche e di “buone pratiche” nell’insegnamento delle discipline umanistiche e scientifiche, affrontate anche con l’ausilio di tecniche avanzate. Alcuni seminari si svolgeranno nella forma di videoconferenza con collegamenti in altre sedi.
Si utilizzeranno la "Esperimentoteca" del CIRD e la "Biblioteca scientifica per ragazzi". Una parte dei seminari sarà dedicata ad approfondimenti specifici sulle singole discipline, mentre una parte sarà di tipo interdisciplinare, sia all’interno delle aree umanistica e scientifica, sia tra discipline appartenenti ad aree diverse (ad esempio, legami tra matematica, latino, materie letterarie ed artistiche; materie scientifiche e comprensione dei testi…). Gli incontri saranno mirati alla preparazione di “quaderni didattici” sulle questioni affrontate.
Come già dimostrato nello svolgimento del progetto nell’a.a. 2008/09, il CIRD, grazie alle competenze in merito dei docenti che vi afferiscono, è la sede locale più opportuna per uno scambio di idee e di esperienze sul campo, e anche per mettere in discussione i metodi didattici attualmente adottati per l’insegnamento della matematica, delle scienze sperimentali, della lingua e la letteratura italiana, la filosofia, la geografia e la storia, con particolare riguardo a strategie innovative, come ad esempio l'importanza del contesto in cui ha luogo l'apprendimento, la motivazione agli studi e all’insegnamento, l'adozione di approcci di ricerca e di esplorazione, le dimostrazioni di laboratorio, gli approcci interdisciplinari.