RESPONSABILE  (PROPONENTE): Elena Bortolotti 
PARTECIPANTI:  Eventuali laureandi, insegnanti di scuola primaria.

DESCRIZIONE:
Tra gli otto ambiti  di competenze citati dalla Raccomandazione relativa a competenze chiave e apprendimento permanente emanata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio (18 dicembre 2006), vi sono quelli relativi alla comunicazione nella lingua madre e alla capacità di imparare ad imparare. Rispetto a questa premessa una tematica che appare di estrema rilevanza riguarda la comprensione della lettura del testo scritto. Si tratta di una capacità trasversale che si affronta già nei primi anni di scuola primaria, ma che pone molti dubbi su come valutare la comprensione e su come promuovere tale capacità.  La comprensione del testo scritto rappresenta infatti un processo complesso che non si limita a una semplice astrazione del significato intrinsecamente posseduto dal brano, ma si configura come un processo dinamico di interazione tra il testo e il lettore e tra le diverse informazioni fornite dal testo (Kintsch 1998; Levorato 1988; Gernsbacher, 1990). Compito della scuola è attrezzare gli alunni/studenti alla comprensione del testo scritto.  Ciò che sorprende è però il fatto che, nelle classi, diversi soggetti mostrano difficoltà nel comprendere ciò che leggono. Ma dire di un soggetto che non comprende il testo è dire ben poco, sia rispetto ad eventuali sue difficoltà, sia rispetto ad eventuali azioni di abilitazione rispetto a questa capacità.  Rispetto al tema della comprensione testuale e la sua valutazione in ambito scolastico, non vale quindi l’alternativa comprende/non comprende (Tuffanelli, 2007), ma si rende necessaria una stima più graduata del grado di competenza che si lega ai diversi livelli di fruizione testuale.